MINACCE DI MORTE E QUANT'ALTRO

Ieri un tizio ha replicato con la frase "hai firmato la tua condanna a morte" dopo che su Discord ho detto che il plugin ungherese è un hack. Successivamente, due donatori e uno youtuber inglesi hanno chiesto il rimborso della loro donazione perchè ho chiamato uno Youtuber pagliaccio. Naturalmente mi riferivo ad uno youtuber inglese...

Non ne faccio mistero di quello che penso, l'ho messo in evidenza ieri su Facebook dove non ho definito pagliaccio solo uno specifico Youtuber ma praticamente la quasi totalità degli influencer. Sono pronto a ribadirlo e non ho problemi a dire quello che penso di loro in qualsiasi momento.

In seguito al post, uno Youtuber sempre inglese mi ha chiesto il rimborso della sua donazione. Dopo aver visto l'età gliel'ho concesso senza problemi. Beh, evidentemente il ragazzino ci tiene ad essere considerato un influencer...

Ho notato che durante la nostra conversazione affluiva gente sul canale, naturalmente erano i "rinforzi", chiamati da loro. Gli haters fanno così: quando sanno di essere pochi chiamano i rinforzi in modo da sentirsi più forti, è un modello comportamentale molto comune in rete, specie tra i ragazzini.

Due tizi apparsi nel canale chissà da dove si definiscono sviluppatori e mi chiedono prove delle mie affermazioni, rispondo che non gliele darò in pubblico per non divulgare argomenti pericolosi ma sono disponible a chiarimenti privati.

Mi contattano, gli spiego... uno sembra seguire il mio discorso... l'altro fa finta di seguirlo poi continua ad attaccare argomentando che il codice in rete non è pericoloso dato che solo io sarei in grado di sfruttarlo.

Grazie della considerazione ma non penso di essere l'unico sviluppatore capace di usare quel codice. Come me chissà quanti lo possono prendere e usarlo per fare quello che vogliono in RBR.

La minaccia di morte comunque mi mancava, firmo ogni giorno condanne a morte: non sapete quante ne ho firmate in passato che una in più o in meno non fa differenza.



Commenti

Post popolari in questo blog